Harlem Rhythms, ad ospitarci in questa nuova edizione 2017 è Radio Booonzo. Diamo il via al primo vero salotto di Harlem Rhythms. Chi ci ha già ascoltato due anni fa, sa che era nostra consuetudine invitare musicisti, ma soprattuttoamici, a tenerci compagnia durante la trasmissione. Con tanti di loro abbiamo collaborato e siamo cresciutimusicalmente. Altri invece li abbiamo vissuti indirettamente, grazie a qualche jam session che ci ha messo a dura prova
sia musicalmente che umanamente. Queste esperienze ci hanno temprato come uomini, cihanno donato il giusto senso di umiltà presupposto di ogni confronto.
Siamo il J&J Duo, siamo i conduttori di Harlem Rhythms e questa settimana i nostri ospiti sono il contrabbassista Francesco Galatro e il pianista Bruno Salicone. Insieme al batterista Armando Luongo formano gli “Ipocontrio“, stabileformazione jazz, che ha già inciso due dischi: “The beginning of love affaire” e “Continuum”. Proprio questo ultimo lavoro discografico è stato presentato pochi giorni fa in una tournè tra Belgio e Francia.
Ipocontrio
Gli Ipocontrio nascono per caso nel 2004. Io e Junior potremmo parlarvi di loro per ore. Li conosciamo da anni e con loro abbiamo condiviso tantissimi progetti musicali. Tra questi i Funk Under Garage formazione Jazz, Latin, Funk. Un periodo in cui la spensieratezza e la buona musica viaggiavano a braccetto. Gli Ipocontrio provavano in una sala prove del Salernitano. In Estate quando non eravamo impegnati con gli esami, era nostra consuetudine raggiungerli alla fine delle prove, per improvvisare liberatorie jam session fatte di groove e tanto funky. Si partiva e si finiva con un tema, ma quello che poteva accadere in quei dieci minuti, non lo avresti mai immaginato.
La consapevolezza dell’essere professionisti della musica jazz, arriva nel 2009 quando vincono l’ “European Jazz Contest” organizzato dalla “Saint Louis College of Music”, che ha anche prodotto il loro primo disco “The Beginning Of Love Affair”. Da questo momento in poi è un susseguirsi di concerti, che li vede protagonisti dei più prestigiosi palchi Europei. Tantissime le collaborazioni musicali: Jean-Paul Estievenart (Django D’or 2006), Frank Vaganée (Brussels Jazz Orchestra), Hugo Contini, Filippo Bianchini, Kenny Jeanney (The Amazing Keystone Big Band), Phil Abram
(Marceo Parker). Nel 2013 grazie al batterista Armando Luongo, gli Ipocontrio incontrano il trombettista Alessandro Presti ( II posto e Premio della Critica al Massimo Urbani 2014).
Da questo incontro nasce il loro secondo disco in cui c’è la preziosa collaborazione del Sassofonista Daniele Scannapieco.
Ora ti parlo di Harlem Rhythms
Se ti stai chiedendo che cos’è Harlem Rhythms continua a leggere. (Intanto metto su In a Silent Way).
Harlem Rhythms racconta il jazz, quello emerso, elegante, pluri-premiato. Ma allo stesso tempo racconta tutto quello che si muove e che si è mosso dietro le quinte. Racconta la verità, perchè abbiamo i fatti che la narrano. Molto spessola comunicazione diventa non comunicazione. I fatti vengono distorti e le verità musicali travisate. Metteremo in risalto quello che non si è visto e che non si vede ad occhio nudo, perchè ciò che conta è il back ground. Ogni era del jazz e di tutta la musica è il risultato di un sostrato che non tutti conoscono.