Che cos’è la Techno e da dove viene
La techno è un genere musicale appartenente alla grande famiglia della musica elettronica. Nata a Detroit, negli Stati Uniti, durante gli anni Ottanta, la techno si sviluppa grazie a pionieri come Juan Atkins, Derrick May e Kevin Saunderson, noti anche come i “Belleville Three”. Questi artisti hanno fuso elementi del funk, dell’electro e del synth pop con ritmi ripetitivi e ipnotici generati tramite drum machine e sintetizzatori, creando un suono totalmente nuovo e rivoluzionario. Il genere si è poi diffuso rapidamente in Europa, in particolare in Germania, dove Berlino è diventata una delle capitali mondiali della techno, con locali iconici come il Berghain. In Italia, la techno è arrivata negli anni ’80 grazie a DJ e promoter che hanno importato il suono e la cultura underground dei club internazionali, in particolare da Londra e Berlino. Tra le sue molte varianti si possono trovare la minimal techno, la acid techno, la melodic techno e la tech house. Quest’ultima rappresenta un ibrido moderno tra house e techno, molto popolare nei club di tutto il mondo.
La figura del DJ: chi è, cosa fa e come si diventa
Il DJ, abbreviazione di Disc Jockey, è un artista musicale che seleziona, mixa e riproduce brani con l’obiettivo di creare un flusso continuo di musica, adatto a far ballare o emozionare un pubblico. Il termine Disc Jockey deriva dalla pratica di far “correre” i dischi, all’epoca in vinile, e si è evoluto nel tempo mantenendo lo stesso acronimo: DJ. In italiano si traduce come “fantino dei dischi”, ma oggi il significato si è ampliato, includendo anche chi lavora con formati digitali e software di produzione musicale.
Diventare DJ non richiede un percorso scolastico obbligatorio, ma può essere facilitato dalla frequentazione di scuole specializzate. In Italia esistono corsi professionali, accademie musicali e laboratori digitali che insegnano teoria musicale, uso della console, tecniche di mixaggio e produzione. Alcuni DJ iniziano da autodidatti, mentre altri frequentano istituti come il SAE Institute, il Conservatorio per corsi di musica elettronica o workshop privati. Serve una combinazione di passione, orecchio musicale, pratica costante, conoscenza dei generi e capacità di leggere la pista e coinvolgere il pubblico. Il DJ non si limita a far suonare la musica: crea atmosfere, racconta storie attraverso i suoni, costruisce set coerenti, ricerca costantemente nuove tracce e, spesso, produce brani propri.
Le differenze tra house e techno
La house e la techno sono entrambi generi elettronici nati quasi nello stesso periodo, ma con caratteristiche distinte. La house, nata a Chicago, è più melodica, calda e influenzata dalla musica soul e disco. Spesso ha voci campionate e un ritmo più morbido. La techno invece è più meccanica, astratta e spigolosa, con una maggiore enfasi sul ritmo e sulla ripetizione ipnotica. La house tende a essere festosa e coinvolgente, mentre la techno, specie nelle sue varianti più scure come la dark techno o l’industrial, mira a portare il pubblico in uno stato quasi trance, attraverso loop serrati e profondi.

DJ famosi in Italia e nel mondo
Tra i DJ più famosi d’Italia spicca Gigi D’Agostino, icona degli anni ’90 e 2000, noto per successi mondiali come “L’Amour Toujours” e “Bla Bla Bla”. Il suo stile è inconfondibile, un misto di dance e melodic trance che ha lasciato un’impronta nella musica elettronica internazionale. Un altro nome fortissimo è Gabry Ponte, nato nel 1973, ex membro degli Eiffel 65, diventato poi uno dei DJ italiani più ascoltati al mondo grazie a un mix di pop, dance ed EDM. Oggi continua a collaborare con artisti di successo internazionale, portando la musica italiana in vetta alle classifiche globali.
Nel panorama techno, Marco Carola è uno dei DJ più rispettati a livello mondiale. Nato a Napoli, è diventato simbolo del sound minimal-techno e fondatore del brand Music On. Carola è richiesto nei festival più importanti e può arrivare a guadagnare fino a 30.000 euro a serata. Altri DJ techno italiani di fama internazionale includono Joseph Capriati, anch’egli campano, conosciuto per i suoi set intensi e la sua carriera in ascesa nei club europei, e Tale Of Us, duo italo-tedesco celebre per le atmosfere cinematografiche e profonde delle loro performance.
Tra le donne spicca Anfisa Letyago, una delle DJ techno italiane più in voga, apprezzata per i suoi set potenti e la sua produzione moderna. È una delle poche artiste italiane ad aver raggiunto una visibilità globale nella scena techno.
A livello internazionale, il DJ più pagato al mondo è Calvin Harris, con decine di milioni di euro guadagnati ogni anno tra serate, produzioni e sponsorizzazioni. Altri nomi celebri sono David Guetta, Martin Garrix, Carl Cox (considerato uno dei pionieri della techno moderna) e Armin van Buuren. Nella scena techno spiccano Charlotte de Witte, Amelie Lens, Nina Kraviz (spesso chiamata “la regina della techno”), Adam Beyer, Ben Klock e Richie Hawtin.
Curiosità e storia del DJ
Il primo DJ della storia è considerato Ray Newby, che nel 1909 trasmetteva musica da un trasmettitore radio. Tuttavia, il concetto moderno di DJ nacque negli anni ’70 grazie a DJ Kool Herc, che iniziò a isolare le parti ritmiche delle canzoni durante le feste nei quartieri del Bronx. In Italia, uno dei primi DJ conosciuti fu Claudio Cecchetto, fondatore di Radio Deejay e scopritore di molti talenti.
Il DJ con la maschera è spesso Marshmello, noto per il suo look distintivo e le produzioni EDM di successo. Un altro DJ mascherato è Claptone, icona della house. Il DJ francese più famoso è Bob Sinclar, mentre il DJ italiano più ascoltato al mondo oggi è probabilmente Meduza, trio italiano che ha rivoluzionato la house melodica con hit come “Piece of Your Heart”.
Il DJ non è solo un musicista, ma anche un performer, produttore, tecnico del suono e, in alcuni casi, imprenditore. Il lavoro del DJ può includere produzioni originali, remix, performance live nei club o nei festival, e gestione della propria immagine attraverso i social media.
Come si inizia a fare il DJ
Chi vuole iniziare a fare il DJ può cominciare anche da casa, acquistando una consolle base e studiando tramite tutorial online. La passione e la curiosità sono fondamentali. Imparare a conoscere la musica, capire come si costruisce un set, esercitarsi con il beatmatching, l’equalizzazione e l’uso dei software come Traktor, Serato o Rekordbox è parte del processo. Per chi vuole diventare DJ professionista, la pratica nei club e nelle radio è essenziale, così come saper promuovere sé stessi. Si può iniziare con feste private, serate nei locali, concorsi per DJ emergenti o pubblicando set su piattaforme come SoundCloud e Mixcloud.
Quanto guadagna un DJ
I guadagni di un DJ variano moltissimo in base alla notorietà, alla location e all’esperienza. Un DJ principiante può essere pagato da 100 a 500 euro a serata, mentre i professionisti possono guadagnare migliaia di euro. I DJ di fama mondiale, come Calvin Harris o David Guetta, arrivano a incassare cifre da capogiro per evento. In Italia, Marco Carola e Joseph Capriati sono tra i più pagati, mentre Gabry Ponte e Gigi D’Agostino continuano a mantenere un’ottima visibilità internazionale. Anche DJ emergenti come Anfisa Letyago iniziano a essere richiesti nei principali festival europei, con cachet in costante crescita.